BOLOGNA
Tecniche di respirazione
Pensiamo istintivamente tutti di saper rispondere cos è il respiro ma non tutti realizzano quanto sia importante e fondamentale la sua azione. Un ispirazione è il primo atto che compiamo usciti dal grembo materno e un espiazione l'ultimo che compiamo in questa vita.
Senza entrare negli aspetti filosofici della relazione fra respiro e vita possiamo però affermare serenamente che: l'aria è la principale fonte di nutrimento dell'organismo (senza cibo resistiamo settimane, senza acqua giorni, senza aria secondi), il lavoro del respiro è interconnesso col lavoro del sistema nervoso autonomo (ortosimpatico simpatico e parasimpatico).
La qualità respiratoria è in relazione col sistema emotivo e psichico (se proviamo spavento alla vista o al ricordo di un pericolo il nostro respiro si altera) e quindi anche col sistema endocrino (la produzione di ormoni).
È coinvolto nella peristalsi (movimento) degli organi interni (un blocco respiratorio localizzato per esempio nel complesso della muscolatura pelvica, può favorire un rallentamento nelle funzioni intestinali vescicali e genitali), inoltre coinvolge gli schemi motori e la corretta postura
Un addestramento alla consapevolezza respiratoria ci dà quindi enormi vantaggi a 360 gradi.
Ci dà la possibilità di prevenire e migliorare le situazioni di carenza energetica fisica e mentale, gestire lo stress e lavorare attivamente con le nostre emozioni (è fondamentale quindi per favorire la cosidetta mindfulness.
Un coinvolgimento corretto e sinergico della muscolatura del respiro migliora e mantiene la salute degli organi interni, viene allenato col respiro anche la qualità del sistema cardiocircolatorio, la pressione sanguigna tende all'equilibrio e si porta a un abbassamento dei battiti cardiaci a riposo,
i capillari lavorando meglio danno anche beneficio ai tessuti del connettivo.
Una migliore respirazione migliora sicuramente la qualità di vita.
Presso lo studio di Zola Predosa abbiamo inoltre la possibilità di utilizzare una metodica diagnostica per misurare la nostra qualità nervosa con apparecchiatura PPG STRESS FLOW che permette di analizzare in maniera non invasiva (con sensori posti sulle dita delle mani) e in pochi minuti, la funzionalità del sistema nervoso autonomo, cioè quella parte del sistema nervoso che si occupa di numerose funzionalità organiche.
Il sistema nervoso autonomo ha due componenti, che si alternano continuamente durante la giornata, in maniera bilanciata:
componente ortosimpatica: si attiva nei momenti di stress emotivo come per esempio durante l’attività fisica o durante il lavoro. Aumenta la contrazione muscolare ed è responsabile di mantenere l’organismo in stato di “attacco” e aumenta gli ormoni dello stress e la reattività di tutto il sistema.
componente parasimpatica: si attiva in momenti di relax come ad esempio durante il riposo o la digestione. Diminuisce la contrazione muscolare scheletrica e favorisce quella digestiva. Permette il corretto recupero delle energie e delle risorse, stimola il sistema immunitario.
Stati di stress cronico, di ansia, errori nella gestione dello stile di vita o anche nell’alimentazione possono sbilanciare l’equilibrio e far prevalere l’attività di un sistema o dell’altro, con notevoli conseguenze dal punto di vista dei sintomi. Immaginate un organismo in costante stato di “attacco”, totalmente incapace di recupero, oppure immaginate un organismo poco reattivo, che non riesce a rispondere agli stimoli che arrivano dall’esterno.
I classici sintomi di un Sistema Nervoso Autonomo “disregolato” sono:
• Mani e piedi sempre freddi, in quanto l’effetto di
termoregolazione è alterato
• Acidità e gonfiore di stomaco dopo i pasti
• Inibizione della peristalsi intestinale (stipsi o colon irritabile)
• Disturbi del sonno
• Mal di testa costanti
• Difficoltà a rilassarsi e a concentrarsi
• Senso costante di stanchezza e affaticamento
• Ricerca dei “Confort Food” nella finestra serale (carving glucidico)
• Stati d’ansia e blocchi emotivi
Nel caso in cui si riscontrasse uno dei due sistemi troppo o troppo poco attivo, l’operatore consiglierà un piano di riabilitazione specifica: nutrizionale, fisico-motoria, psicologica e respiratoria.
Il PPG STRESS FLOW oltre quindi ad un’analisi diagnostica, fornisce la possibilità di praticare una terapia chiamata RRT (Resonant Respiratory Training) e questo permette al cliente di poter fare in un’unica seduta la valutazione del proprio Sistema Nervoso Autonomo e la terapia respiratoria atta a migliorare la sua condizione.
Risonanza respiratoria
Il lavoro sul ritmo e sulla profondità del respiro fa parte di tecniche molto antiche (come lo yoga) e ci sono numerosi studi che sottolineano la sua efficacia nel riequilibrio del sistema nervoso autonomo e nella gestione dello stress.
Le giuste tecniche di respirazione (calibrate sul singolo paziente) possono aiutare a ridurre l’ansia, i disturbi del sonno, le tensioni muscolari, la pressione arteriosa, le aritmie e molte forme di asma.
Studi scientifici hanno dimostrato che il giusto allenamento di Risonanza Respiratoria (RRT) permette di attivare selettivamente le due componenti del sistema nervoso autonomo.
Attraverso l’PPG, sarà quindi possibile effettuare sedute di RRT creando un bio-feedback respiratorio personalizzato.
La procedura è semplice e rapida (tra i 5 e i 15 minuti) ed è molto efficace; si riscontra subito un senso di benessere e si impara la tecnica personalizzata da poter eseguire anche a casa in modo da protrarre gli effetti anche a lungo termine (maggiore relax o maggiore energia, qualità del sonno, azione su tensioni emotive e pensieri ricorrenti, ecc).
Questo allenamento respiratorio permette, insieme alla nutrizione, di migliorare molti parametri come la frequenza cardiaca, l’ HRV, VO2 , ossigenazione dei tessuti, carico acido-base tissutale e prestazioni fisiche, sportive e cognitive.
Fonte: nutrinforma.org Dott.ssa Livia Minotti
Il PPG STRESS FLOW è un test non invasivo che permette di valutare la funzionalità del Sistema Nervoso Autonomo responsabile della regolazione del metabolismo.
I pazienti affetti da cosiddetti “sintomi vaghi e aspecifici“, cioè tutto ciò che in medicina generale non trova ancora un riscontro strumentale, sono soggetti in cui assistiamo ad una disregolazione del Sistema Nervoso Autonomo, con conseguente aumento della frequenza cardiaca e diminuzione
della sua variabilità, cambiamento della composizione corporea e diminuzione dell’energia dell’organismo.
Grazie a questo test possiamo elaborare opportune strategie per recuperare il tono vagale, ovvero uno stato di calma e di relax associato ad una elevata capacità rigenerativa dell’organismo, punto di partenza per garantire il benessere psico-fisico del paziente.
SINTOMI VAGHI E ASPECIFICI o M.U.S.
(Medically Unexplained Symptoms).
In stato di benessere questi sintomi non sono presenti; quanto più si manifestano tanto più grave è il grado di disequilibrio e di compromissione del Sistema Nervoso Autonomo della persona:
• Difficoltà di concentrazione o calo della memoria
• Attacchi di panico
• Crisi di pianto e/o stati d’ansia e/o depressione, frustrazione
• Sonnolenza persistente durante la giornata
• Disturbi della sfera sessuale
• Insonnia o risvegli notturni ricorrenti
• Disturbi ormonali e/o disfunzioni funzionali della tiroide
• Abbassamento delle difese immunitarie
• Cefalee e/o mani e piedi frequentemente freddi
• Problemi di tipo dermatologico
• Variazioni (calo/aumento) di peso corporeo non associabili a
modificazioni alimentari
• Sensazione di stanchezza generale e/o scarsa sudorazione
durante il movimento
• Aumenti del battito cardiaco a riposo e/o presenza di
ipertensione/ipotensione
• Alterazioni apparato muscolo-scheletrico: dolori osteoarticolari,
perdita di forza e/o motilità
• Disturbi funzionali gastro-intestinali: acidità, senso
nausea/pienezza/gonfiore, stipsi, colon irritabile
Una seduta può durare dai 30 ai 60 minuti.
Si riceve solo su appuntamento.
Si eseguono percorsi di gruppo e percorsi verticali individuali.
Vedi nei contatti: sedi, giorni e orari